“La scelta del Viminale ci lascia alquanto interdetti e amareggiati. Individuare proprio nel giorno del 10 febbraio 2013 la data per le elezioni regionali in Lombardia, Lazio e Molise, denota scarsa attenzione e sensibilità da parte del governo.
A soli nove anni dall’istituzione del Giorno del Ricordo, infatti, dispiace che non si sia tenuto conto della spiacevole concomitanza. Senza ombra di dubbio, l’attenzione dei media sarà tutta concentrata sull’importante appuntamento politico con il serio rischio che l’unico giorno nel quale, a livello nazionale e ufficiale, si riflette sulla vicenda delle Foibe e del conseguente esodo dei giuliano dalmati, sia sottovalutato se non addirittura ignorato.
La delicata questione del confine orientale del nostro Paese ha già subito una inaccettabile damnatio memoriae durata oltre sessant’anni. La coscienza civile delle giovani generazioni circa questi dolorosi fatti storici si deve ancora consolidare. L’ignoranza sul tema è ancora molto diffusa. E’ fondamentale conoscere per capire e non ripetere gli errori del passato. Il ricordo è un dovere, e non una scelta, delle Istituzioni. Il Comitato 10 Febbraio auspica si tratti soltanto di una svista rimediabile e non di una specifica volontà. Chiediamo che il Viminale ripensi alle date, visto che cambierebbe poco se le consultazioni elettorali fossero spostate alla domenica precedente o a quelle successive” è quanto dichiara il Comitato 10 Febbraio in una nota.