Il Finanziere Pierino Corinti ha una stele in suo onore nel paese natale, Castiglione in Teverina, in provincia di Viterbo.
L’inaugurazione del monumento è avvenuta martedì 16 aprile 2024, alle ore 10, in Località Madonna dell’Uccelletto – Strada Orvietana.
Alla bellissima manifestazione hanno partecipato il Presidente della Provincia, Alessandro Romoli, il deputato Mauro Rotelli e il consigliere regionale Daniele Sabatini.
L’evento è stato organizzato dal Sindaco del Comune di Castiglione in Teverina Dottor Leonardo Zannini e dal Comandante Provinciale della Guardia di Finanza, Colonnello Carlo Pasquali.
Alla manifestazione ha partecipato una delegazione del Comitato 10 Febbraio, composta dal Presidente Nazionale Silvano Olmi, dal Referente provinciale Maurizio Federici e dal Fiduciario comunale Vittorio Nicolai.
“La Stele in memoria del Finanziere Pierino Corinti, Medaglia di Bronzo al Merito Civile – dichiara il Referente provinciale del C10F, Cavalier Ufficiale Maurizio Federici – è il giusto coronamento delle ricerche storiche effettuate dal nostro sodalizio. Queste hanno consentito di individuare 15 tra poliziotti, finanzieri, carabinieri e impiegati pubblici nati a Viterbo e nei Comuni della Tuscia e trucidati dai partigiani comunisti o deceduti nei campi di sterminio jugoslavi.”
LA STORIA
CORINTI Pierino, di Vincenzo e Brugiani Alfrida, nato a Castiglione in Teverina (VT) il 24.01.1911.
Dal Ruolo Matricolare conservato all’Archivio di Stato di Viterbo, apprendiamo che alla visita di leva risulta alto 1.57, torace 0.94, capelli castani, naso retto, occhi castani, dentatura sana, di professione muratore, sa leggere e scrivere.
Il 18 marzo 1932 è chiamato alle armi nel 28° reggimento fanteria e si distingue come mitragliere di arma leggera. Il 5 settembre è mandato in congedo illimitato con la dichiarazione di aver tenuto buona condotta e di aver servito con fedeltà e onore. Il 19 agosto 1933 è ammesso in servizio nel corpo della Regia Guardia di Finanza con il grado di allievo guardia di terra nella legione allievi con la ferma di anni tre.
Al termine del secondo conflitto mondiale è Finanziere in forza alla Legione Territoriale di Udine della Guardia di Finanza, “fucilato da partigiani jugoslavi” a Canebola di Faedis (Udine) il 26.04.1945. Anche il Ministero della Difesa, Commissariato Generale Onoranze Caduti in Guerra, conferma la data del decesso il 26 aprile 1945 in Udine. La salma è deposta nel cimitero comunale di Castiglione in Teverina.
COSA E’ SUCCESSO
Nel 1945 Corinti era in forza alla Compagnia Autonoma della Guardia di Finanza di Udine. Nell’aprile dello stesso anno svolgeva servizio di vigilanza presso un magazzino viveri e foraggi di via Buttrio, alla periferia di Udine.
Il Distaccamento era composto dagli appuntati Vincenzo Flore, nativo di Busachi (OR) e Michele Buono, da Maddaloni (CE), i finanzieri Alberto Cantù e Giuseppe D’Arrigo, da Genova, Michelangelo Bonfante, originario di Sanremo (IM), Nazzareno Ciardiello, originario di Benevento, Pierino Corinti, di Castiglione in Teverina (VT) e Michele Mancini, nativo di Peschici (FG). Li comandava l’appuntato Efisio Corrias, nativo di Decimomannu (CA).
Negli stessi locali del magazzino, con mansioni amministrative, era in servizio anche un sottufficiale tedesco, il quale, avendo compreso la tragedia del momento e nella speranza di aver salva la vita, fece causa comune con i partigiani di Tito operanti nella zona. Il tedesco convinse i partigiani comunisti jugoslavi ad aggredire la caserma dei finanzieri, nella certezza che i militari non avrebbero fatto uso delle armi.
E fu così. Nella notte del 25 aprile 1945 un gruppo di partigiani irruppe nella caserma dei finanzieri intimando la resa incondizionata e obbligandoli a seguirli per combattere i tedeschi.
Giunti nella località di Canebola, frazione di Faedis (Udine), i nove finanzieri capirono di essere caduti in una fatale imboscata tesagli da elementi infidi e avversari degli italiani.
Infatti, vennero divisi in tre gruppi e condotti sotto buona scorta nelle impervie località di Iasbena, barbaramente fucilati e gettati in una foiba.
I loro corpi saranno ritrovati il 19 luglio 1945. Il 20 luglio si svolgeranno i solenni funerali nel Tempio Ossario di Udine.
Il 26 settembre 2012, il Presidente della Repubblica ha concesso la Medaglia di Bronzo al Merito Civile “alla memoria” a ciascuno dei 9 finanzieri, con la seguente motivazione:
“In servizio presso il Distaccamento della R. Guardia di Finanza di Buttrio, dopo l’8 settembre 1943 continuava la sua attività di vigilanza presso un magazzino di viveri e foraggi sito in Udine, opponendosi ai tentativi di razzie messi in atto sia dai tedeschi che dagli sloveni. Unitosi fiduciosamente ad una formazione partigiana slovena, con l’inganno venne condotto, insieme ad altri commilitoni, in zone impervie, ove fu trucidato. Chiaro esempio di amor patrio e di senso dell’onore, spinti fino all’estremo sacrificio.” 25-26 aprile 1945, Canebola di Faedis.