“Sono stati tre giorni molto intensi, ho trovato un Comitato 10 Febbraio in grande attività e che gode della considerazione delle amministrazioni pubbliche locali.”
Questo il commento del Presidente Nazionale del Comitato 10 Febbraio, Silvano Olmi, che ha trascorso una tre giorni di incontri in provincia di Cuneo, accompagnato da Denis Scotti, dinamico responsabile provinciale del C10F.
Il 29 maggio pomeriggio si è svolto l’incontro con l’amministrazione comunale di Boves. Il Presidente Olmi e Denis Scotti sono stati accolti nella sala giunta. Molte le tematiche affrontate, in un clima disteso e cordiale, soprattutto ciò che si è fatto fino ad ora in memoria dei Martiri delle foibe e l’esodo e i progetti per i prossimi anni.
Il Comitato ha voluto premiare l’amministrazione comunale di Boves, consegnando una targa al Sindaco Maurizio Paoletti , alla presenza dei consiglieri comunali Enrica Marianna Di Ielsi e Irma Goletto e della responsabile della scuola edile di Boves, Laura Blua.
Il Comune di Boves si è particolarmente distinto per aver intitolato ai Martiri delle foibe un ponte ciclopedonale e una panchina a Norma Cossetto.
Presente all’incontro il consigliere regionale Paolo Bongioanni, al quale è stata consegnata una targa per la continua presenza e la disponibilità dimostrata al Comitato 10 Febbraio.
“Sono davvero commosso e onorato – ha commentato Bongioanni – perché questa targa premia l’impegno sul territorio per informare e sensibilizzare anche i più giovani su una pagina di storia che per troppo tempo è stata rimossa, nascosta, strumentalizzata da certa politica. Ed è estremamente significativo che il riconoscimento vada anche alla città martire di Boves, medaglia d’oro al Valor Militare e al Valor Civile, che da sempre ha fatto della pace e della ricerca della verità storica a 360 gradi il suo valore simbolico cui ha voluto rende omaggio il presidente della Repubblica Sergio Mattarella nella sua visita dello scorso 25 aprile. Le mie felicitazioni più grandi al sindaco Maurizio Paoletti che si è fatto interprete di tutto questo”.
Entusiasta il Presidente nazionale. “A Boves siamo venuti volentieri – ha detto Olmi – per premiare l’impegno del sindaco Paoletti e del consigliere Bongioanni: persone in gamba, motivate e di grande apertura mentale nel riconoscere che la storia va studiata nel suo complesso, con le sue luci e le sue ombre e nella quale non ci sono morti di serie A e morti di serie B”.
Nella serata del 29 maggio, il Presidente Olmi ha incontrato l’Onorevole Monica Ciaburro con la quale ha discusso alcune proposte per garantire il ricordo dei Martiri delle foibe e della storia dell’esodo dal confine orientale d’Italia.
Un incontro proficuo e stimolante con una parlamentare attenta e preparata. Il Presidente Olmi ha regalato alla Deputata il libro edito dal Comitato 10 Febbraio dal titolo “Norma Cossetto, Rosa d’Italia”, quale ringraziamento per la proposta di legge presentata in parlamento a tutela del ricordo degli esuli, e che ha l’obiettivo di digitalizzare interviste agli esuli e ai loro famigliari e materiale da inserire in una banca dati.
Martedì 30, alle ore 11, il Presidente Olmi ha incontrato l’amministrazione comunale di Cervasca alla quale è stata conferita una targa per il lavoro svolto. Il Comitato 10 Febbraio di Cuneo, in questa laboriosa cittadina collabora fattivamente con la Dirigente scolastica e con l’assessore Daniela Benessia, per permettere ogni anno l’incontro tra un esule e gli alunni delle terze medie dell’istituto comprensivo.
Il Presidente Olmi ha voluto sottolineare la ferma volontà del Sindaco Enzo Garnerone nel proseguire le attività svolte con il C10F.
Il pomeriggio si è chiuso il ciclo di visite: Olmi e Scotti hanno incontrato i bravi consiglieri comunali di Cuneo Massimo Garnero e Noemi Mallone. I due esponenti della minoranza hanno il grande merito di continuare l’impegno per raggiungere l’obiettivo di intitolare una via o un luogo pubblico del capoluogo ai Martiri delle foibe. Anche a loro il Presidente del C10F ha consegnato il libro su Norma Cossetto e il fiocco tricolore del comitato.
In serata, a Fossano, nella sala del bellissimo castello, il Presidente Olmi è stato uno dei relatori dell’evento organizzato dalla consigliera di parità della Regione Piemonte, avvocato Anna Mantini, dal titolo “Dietro la maschera del mito – 1944 la Ciociara e le altre”.
Dopo l’introduzione e la presentazione dell’avvocato Mantini, è intervenuto il professor Ernesto Zucconi, autore di libri controcorrente e storico di provata esperienza, che ha fatto un’esposizione del quadro storico generale in cui vennero compiute le cosiddette “marocchinate”, cioè le violenze sistematiche compiute dai militari alleati in generale e dalle truppe coloniali francesi in particolare.
Ottimo il riscontro di pubblico, per un argomento che rimane ancora poco conosciuto nella provincia di Cuneo. Erano presenti alla conferenza, tra gli altri, il Sindaco di Fossano Dario Tallone, il sindaco di Boves Maurizio Paoletti e il consigliere Enrica Di Ielsi, il consigliere comunale di Savigliano Maurizio Occelli e tanti cittadini incuriositi dall’argomento.
Al termine di queste giornate cuneesi, Silvano Olmi ha così voluto commentare: “Ho potuto constatare un ambiente favorevole grazie al lavoro del nostro Presidente provinciale Denis Scotti e alla grande sensibilità di sindaci, amministrazioni, consiglieri comunali e regionale e all’Onorevole Monica Ciaburro.
Il tema dell’esodo e delle foibe è di importanza fondamentale poiché la storia del nostro Paese fa parte di tutti noi e non può essere dimenticata. Anche a Fossano c’è stata un’ottima risposta per l’evento sulle marocchinate e voglio ringraziare la nostra dirigente del Comitato Anna Mantini per aver organizzato una conferenza dibattito di spessore.
E’ stato un onore aver discusso di questi argomenti assieme al professor Zucconi, un pioniere nel raccontare una certa storia scomoda, che alcuni vorrebbero tenere nascosta. Nella mia relazione ho messo a confronto due pagine strappate dal grande libro della storia d’Italia: le marocchinate e le foibe.
Il mio auspicio è che anche per le marocchinate sia individuato per legge il 18 maggio quale giorno della memoria, così come propone l’associazione nazionale vittime delle marocchinate presieduta da Emiliano Ciotti. Un sodalizio che collabora da anni con il nostro Comitato.
Un ultimo ringraziamento – ha concluso Olmi – lo voglio fare a Denis Scotti per la grande opera portata avanti in quindici anni di attività nel Comitato, svolta in modo impeccabile, e ai tanti amici che ci hanno accompagnato in questi giorni, tra gli altri Sagjonevo Kulari e Ivanoe Lai, neo assessore di Castelmagno.”
Rientrando verso casa, mercoledì 31 maggio mattina il Presidente Olmi ha incontrato Matteo Rossino, referente del C10F per Torino e provincia. “Un colloquio di due ore pieno di contenuti – ha detto Olmi – nel quale sono stato aggiornato delle iniziative del Comitato nel capoluogo di Regione e assieme a Matteo abbiamo gettato le basi per altre attività future. In definitiva ho trovato un sodalizio in salute, ben guidato dal responsabile regionale Fabio Volpe, anch’egli molto attivo sul territorio dell’intero Piemonte.”