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La sola ragione di vivere

  • Dicembre 9, 2020

La sola ragione di vivere

La passione di Fiume sopravviverà trasformata in splendore.
La costanza di Fiume sopravviverà trasfigurata in fulgore.

NOVITÀ IN LIBRERIA

Emanuele Merlino (a cura di), La sola ragione di vivere. D’Annunzio, la Carta del Carnaro e l’Esercito Liberatore, con contributi di: F. Carlesi, E. Grego, M. Micich, M. Runco, Passaggio al Bosco, 2020; con il patrocinio del Comitato 10 Febbraio
Cento anni fa, l’impresa di Fiume sconvolgeva il mondo. Furono sedici mesi d’eresia, di laboratori politici, di festa e – soprattutto – d’italianità. Tutto fu ambito, tutto fu tentato.
Di quella esperienza incredibile, oltre alla memoria, rimane viva la sua Costituzione: quella Carta del Carnaro da più parti definita “la più bella costituzione del mondo”, scritta dal sindacalista rivoluzionario Alceste De Ambris e resa poesia da Gabriele D’Annunzio. Meno noto – ma altrettanto interessante – è l’Ordinamento dell’Esercito Liberatore, con la sua meravigliosa e sconosciuta introduzione dal titolo “La fiamma intelligente”.
Oltre a questi testi – capaci di restituire l’esatta fotografia di una stagione rivoluzionaria senza precedenti – è presente il discorso della “Riconciliazione”, pronunciato da D’Annunzio il 2 gennaio 1921 presso il cimitero di Cosala, dopo il Natale di Sangue e la fine dell’impresa fiumana. Il libro – inoltre – è arricchito da alcuni saggi critici, scritti per l’occasione da esperti dell’argomento e accompagnati da meravigliose fotografie, praticamente inedite, di proprietà dall’Archivio Museo Storico di Fiume.
Perché, ad un secolo di distanza, l’ardore dei legionari fiumani continua a sussurrarci l’eco di una più audace ragione di vivere: “Quel che è scritto col sangue non potrà mai essere abolito”.
Il libro può essere acquistato sul sito dell’editore Passaggio al Bosco:

"PANCHINA TRICOLORE"


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