Capannori (LU) – Il commento del consigliere comunale Petrini di Fratelli d’Italia dopo il voto contrario alla mozione presentata dal partito d’opposizione.
Fonte: Lucca in Diretta – 04/12/2020
La maggioranza in consiglio comunale a Capannori ieri sera (3 dicembre) ha votato contro la mozione presentata da Fratelli d’Italia per intitolare una piazza ai Martiri delle Foibe. Una scelta che ha sollevato le polemiche da parte dei consiglieri dell’opposizione.
“Contrario, contrario, contrario. E’ questo l’eco che risuona in consiglio comunale ogni qualvolta la maggioranza si trova di fronte a proposte provenienti da Fratelli d’Italia – afferma il consigliere Matteo Petrini -. E l’imbarazzo nel dover votare contro va a braccetto con l’imbarazzo nell’accampare scuse poco verosimili atte a giustificare i diktat di partito. E’ successo anche ieri sera, con la mozione che voleva intitolare una strada, una via o realizzare un cippo al ricordo dei martiri delle Foibe. Proposta che Fratelli d’Italia aveva depositato da più di un anno e mezzo e che solo ieri ha avuto l’onore di discutere. La maggioranza, invece di fare quadrato intorno a un argomento di questo genere, ha ben pensato di chiedere il ritiro della mozione perché, a loro detta, l’amministrazione si stava già impegnando in tal senso”.
“Peccato che, come abbiamo avuto modo di ricordare, l’intitolazione di una piazza o di una via ai Martiri delle Foibe è rimasto impegno scritto dal 2016, quando un’analoga mozione presentata dai colleghi di Forza Italia venne approvata all’unanimità – va avanti Petrini -. Abbiamo quindi chiesto di rinnovare l’impegno, di votare all’unanimità una mozione simile a quella già votata. Niente da fare: arrivati in votazione la maggioranza ha votato in modo contrario. Ed hanno votato no anche i consiglieri Angelini, Lionetti, Rocchi e Lencioni che nel 2016, invece, votarono a favore. Questa è la coerenza della maggioranza capannorese, che dal 2016 ad oggi ha evidentemente cambiato idea sul tema, forse rispettando il volere di un’associazione a loro vicina che, in giro per l’Italia, non ha problemi a dire che il numero delle vittime delle foibe è gonfiato dalla destra o che intitolare un giardino pubblico a una presunta martire delle foibe è deplorevole e mistifica la memoria della guerra partigiana di Liberazione che fu un fatto storico europeo”.