Il movimento Lotta Studentesca ha appeso degli striscioni davanti alle scuole dell’Emilia Romagna: “Prof… a che pagina il capitolo foibe?”, si legge in uno di questi, accanto al quale è stato posizionato un tricolore “insanguinato”. Oggi, 10 febbraio, viene commemorato il Giorno del Ricordo, in riferimento agli eccidi delle foibe che provocarono, tra il 1943 e il 1945, migliaia di vittime (si stima una cifra compresa tra 5mila e 12mila morti) tra la popolazione italiana del Venezia Giulia e della Dalmazia al fine di eliminare gli oppositori al regime di Tito.
L’iniziativa di Lotta Studentesca (frangia giovanile di Forza Nuova) mira a sollevare l’attenzione sulla giornata di oggi: “Nelle scuole – dicono i militanti – si ricordano solo alcuni morti, di serie A, ignorando tutti gli altri, tra cui i martiri delle Foibe. Denunciamo la paurosa scarsità, se non la totale assenza, di questa tragedia nei nostri libri di scuola”.
“La memoria deve sempre vincere sull’oblio – ha detto il sottosegretario alla Difesa, Domenico Rossi – Deve essere questo il senso più profondo di questa giornata”, al fine di “custodire e rinnovare la memoria della tragedia degli italiani e di tutte le vittime delle foibe, per ricordare l’esodo dalle loro terre di istriani, fiumani e dalmati nel secondo dopoguerra e la difficile storia del confine orientale – ha continuato Rossi – Dobbiamo ragionare ed elaborare ciò che è stato, solo così possiamo costruire una memoria che abbia rispetto per ogni singola vicenda umana. La mia vicinanza e solidarietà va a tutti coloro che hanno vissuto personalmente o nel ricordo dei loro cari quelle tragiche vicende”.
A Cagliari, questa sera alle 18 al parco Martiri delle Foibe di via San Lucifero, il Comitato “10 febbraio” e il Comitato “Io non Scordo” hanno organizzato una cerimonia commemorativa con la deposizione di una corona d’alloro sulla lapide in ricordo dei Martiri delle Foibe.