Il Comitato 10 Febbraio ha predisposto un breve intervento, che riproduciamo qui sotto, da leggere o da seguire come traccia durante la manifestazione patriottica in ricordo di Norma Cossetto.
E’ un testo agile, a disposizione di tutti, un supporto anche per chi non è dotato di qualità oratorie. Buona lettura.
Buon giorno,
vi ringrazio della partecipazione a “Una Rosa per Norma Cossetto”, evento organizzato dal Comitato 10 Febbraio e giunto alla sesta edizione.
Saluto le autorità civili e militari, le associazioni, i cittadini, che hanno sentito l’orgoglio e il dovere di testimoniare con la loro presenza la vicinanza a una donna uccisa in maniera così orribile.
Con la manifestazione patriottica di oggi ricordiamo Norma Cossetto, una ragazza di 23 anni, che preferì morire per non rinnegare la Patria Italiana.
Una giovane donna che venne sequestrata, violentata, torturata e infine, nella notte tra il 4 e 5 ottobre 1943, gettata dai partigiani comunisti slavi in una foiba profonda 130 metri.
I suoi aguzzini volevano cancellarne il ricordo, far sparire il suo cadavere, annientare la sua Fede.
Non sapevano che il loro gesto criminale avrebbe consegnato Norma all’immortalità,
Non sapevano che il loro disprezzo per la vita umana avrebbe trasformato Norma nel simbolo delle donne che, ancora oggi, in tempo di pace e durante i conflitti armati, sono vittime di violenze e dei cosiddetti “stupri di guerra”.
Non sapevano che nel 2005 l’allora presidente Carlo Azelio Ciampi avrebbe conferito a Norma la Medaglia d’Oro al Merito Civile con la seguente motivazione che vi vado a leggere:
“Giovane studentessa istriana, catturata e imprigionata dai partigiani slavi, veniva lungamente seviziata e violentata dai suoi carcerieri e poi barbaramente gettata in una foiba. Luminosa testimonianza di coraggio e di amor patrio”.
Non sapevano che 81 anni dopo il ricordo di Norma sarebbe stato ancora più vivo e che 390 città italiane ed estere, tante sono le località dove è in corso di svolgimento questa stessa cerimonia, l’avrebbero degnamente commemorata.
Cari amici,
(da leggere se non è presente una via o un luogo pubblico intitolato a Norma Cossetto) nei prossimi giorni chiederò all’amministrazione comunale, anche a nome vostro, di dedicare a Norma Cossetto una via, una piazza, un luogo pubblico o una panchina tricolore.
Vi ringrazio ancora per la presenza, e vi do appuntamento al 10 febbraio 2025, quando celebreremo Il Giorno del Ricordo, per commemorare i 20mila connazionali infoibati e i 350mila Esuli dal confine orientale d’Italia.
Un caro saluto e ancora grazie.