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PIEMONTE D’ISTRIA: RIVOLUZIONE CULTURALE

  • Febbraio 17, 2015

PIEMONTE D’ISTRIA: RIVOLUZIONE CULTURALE

COMUNICATO STAMPA
IL 18 FEBBRAIO ALLA DANTE ALIGHIERI PRESENTAZIONE
PROGETTO
“PIEMONTE D’ISTRIA: RIVOLUZIONE CULTURALE”
in collaborazione con
COMITATO 10 FEBBRAIO E COMUNITÀ DEGLI ITALIANI DI CITTANOVA

Roma, 16 febbraio 2015 – Il progetto “Piemonte d’Istria: Rivoluzione Culturale”, una vera e propria rivoluzione culturale nei rapporti tra le due sponde dell’Adriatico dopo i drammatici fatti del Secondo Conflitto Mondiale sfociati nel dramma delle Foibe e del conseguente Esodo, sarà presentato nella prestigiosa cornice della Società Dante Alighieri, sita in piazza Firenze 27 a Roma, il prossimo mercoledì 18 febbraio alle ore 11:30.
Un progetto di “Identità e Multiculturalità”
Piemonte d’Istria – Zavrsje in croato – è una frazione di Grisignana, antico insediamento romano e poi istro-veneto ubicato in Croazia a pochi chilometri dal confine con la Slovenia, in una zona, quella del Buiese, ad alta densità di popolazione di lingua italiana, come del resto tutta la regione istriana.
Nella cittadina prima del 1947 vivevano circa 1.200 persone mentre oggi, a causa dei drammi che l’Istria ha vissuto durante e dopo la guerra, la popolazione si è ridotta a una decina di unità. L’abitato, attualmente quasi del tutto abbandonato, è al centro di alcuni programmi di recupero finanziati anche dall’Italia.
La vecchia scuola del paese, a causa dell’esodo, era stata chiusa “per mancanza di bambini”.
Fino ad oggi.

Attraverso la creazione di un centro culturale polivalente nella vecchia scuola, totalmente ristrutturata, luogo simbolo per eccellenza della nostra Cultura, si farà rinascere quel futuro che le violenze della guerra hanno cercato di cancellare, in un’ottica di superamento e pacificazione: un punto di incontro tra studenti e persone di diverse nazionalità che hanno come fine il racconto della storia della comunità degli italiani di Istria e Dalmazia, la loro epopea storica e sociale, la loro connessione con le altre culture, in particolare con quella croata e slovena, che popolano e prosperano nell’Adriatico nord-orientale, le connessioni culturali ed economiche ad oggi sviluppate, le loro prospettive di vita e civiltà.
Si vuole quindi “istituzionalizzare”, in piena sintonia con i principi e i valori dell’Europa unita e della GECT (Gruppo Europeo Cooperazione Territoriale) costituita nel 2012, un “punto di contatto” tra gli italiani d’Istria e gli italiani in madre patria, al fine di valorizzare tutte quelle sinergie che possono nascere tra genti che hanno radici comuni all’interno della comune casa Europea, ovviamente nel rispetto delle differenze e delle specificità proprie che, la penisola istriana, ha comunque sviluppato a seguito delle vicende storiche che l’hanno vista protagonista negli anni.
La gestione del centro sarà a cura della Comunità degli Italiani di Cittanova – Zajednica Talijana Novigrad. Una realtà istituzionale croata composta da cittadini croati di lingua e cultura italiana.
La raccolta fondi per la gestione del sito, l’organizzazione di eventi e i rapporti con le realtà italiane partecipanti al progetto sarà a cura del Comitato 10 Febbraio che da anni in Italia, e all’estero, si occupa di preservare e divulgare la cultura italiana presente da millenni sulle sponde dell’Adriatico.
Alla conferenza stampa interverranno: Dott. Alessandro Masi, Segretario Generale Società Dante Alighieri; Dott. Antonio Ballarin, Presidente FederEsuli; Dott. Glauco Bevilacqua, Presidente Comunità degli Italiani di Cittanova; Dott. Michele Pigliucci, Presidente Comitato 10 Febbraio; Alessandro Altin, responsabile dei rapporti transfrontalieri del progetto. Modererà la giornalista Carla Isabella Elena Cace.

"PANCHINA TRICOLORE"


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