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Futurismo e avanguardia: Crali vs Varuna

  • Novembre 28, 2017

Futurismo e avanguardia: Crali vs Varuna

Il nuovo appuntamento con i ‘Dessert delle Muse’ è per il 30 novembre alle 21.30

Pubblicato su Il Giornale d’Italia 

Un dialogo tra avanguardia e contemporaneo, un viaggio provocatorio e a tratti irriverente come erano i futuristi, un momento di riflessione e di scambio tra componenti di arte contemporanea e grandi eredità del passato. E’ il nuovo appuntamento organizzato nell’ambito della rassegna “I Dessert delle Muse”, il contenitore culturale curato dal Comitato 10 Febbraio ideato per approfondire storia culturale e personaggi illustri che hanno avuto i natali nelle terre del Confine orientale, che giovedì 30 novembre alle 21.30, presso la sede della FondazioneUgo Spirito – Renzo De Felice in Piazza delle Muse 25 a Roma, propone “Crali vs Varuna”, una serata estremamente interessante e culturalmente molto stimolante in cui si potrà assistere all’incontro-scontro “im-possibile” tra il grande aeropittore di origini dalmate Tullio Crali e il celebre artista contemporaneo pop-surrealista Elio Varuna. Un confronto decisamente futurista e conforme sia con la sensibilità di Crali, sia con la sperimentazione di Varuna.

Nel corso della serata verrà tra l’altro presentata l’Associazione FuturCrali, che esporrà gli obiettivi della propria attività. Ovvero salvaguardare, promuovere e diffondere la storia e le opere di Tullio Crali attraverso mostre, dibattiti, seminari, presentazioni letterarie e concerti.

A moderare ed inquadrare storicamente lo stimolante percorso, la giornalista e storica dell’Arte Carla Isabella Elena Cace, che introdurrà gli interventi di Giuseppe Parlato (presidente della Fondazione Ugo Spirito – Renzo De Felice), Anna Bartolozzi Crali (Presidente dell’associazione Tullio Crali), Elio Varuna (artista, ricercatore e “viaggiatore spirituale) ed Emanuele Merlino (vicepresidente del Comitato 10 Febbraio, regista e autore).

“L’aeropittura è una declinazione pittorica del futurismo che si afferma negli anni successivi alla prima guerra mondiale come espressione del mito della macchina e della modernità, caratteristico del movimento marinettiano. E manifesta – ricorda Roberto Cristiano su Progettoitalianews.net – l’entusiasmo per il volo, il dinamismo e la velocità dell’aeroplano”, con caratteristiche e temi guida che “si vanno precisando nel corso degli anni venti per trovare infine una codificazione nel ‘Manifesto dell’Aeropittura futurista’, redatto nel 1929” tra gli altri da Marinetti e Fortunato Depero.

Di tale corrente artistica l’artista di famiglia zaratina Tullio Crali – che aderì al futurismo intorno al 1929 – fu uno dei massimi esponenti, con opere “di tipo realistico, che combinano velocità, meccanizzazione aerea e meccanica della guerra aerea”. Marinetti scrisse di lui che “si può considerare il più grande pittore del momento, la sua serietà nel lavoro è una virtù rara nei pittori di oggi, noi aeropoeti futuristi elogiamo la meravigliosa passione per le altezze e le velocità aeree, passione che costituisce la massima garanzia del trionfo di Crali”.

Tra le sue opere più note c’è “Incuneandosi nell’abitato”, un quadro che “mostra un tuffo aereo dal punto di vista del pilota, con gli edifici sottostanti rappresentati in una prospettiva vertiginosa”. Crali fu anche un abile declamatore, organizzatore e mattatore di serate futuriste. E realizzatore di “composizioni polimateriche a soggetto cosmico e schemi di scenografie per le sue sintesi teatrali” oltre a cartelloni pubblicitari e bozzetti di moda. Un artista decisamente interessante insomma. Come lo è senz’altro Elio Varuna, che “disegna da quando sa tenere una matita in mano – si legge nella scheda biografica a lui dedicata pubblicata dal Comitato 10 febbraio – affascinato dal simbolismo, dalle incisioni medievali e dalle immagini religiose”. Da quando, nel 2000, vive “un’esperienza spirituale in India, i suoi lavori si caricano d’immagini bizzarre e ambienti stravaganti in cui i colori ultrapop occidentali si fondono ad un’aura mistica orientale. Una visione onirica globale che plasma un mondo surreale di paesaggi liquidi e cosmici, umidi e rarefatti, popolato da personaggi che oggi sono l’originale marchio di fabbrica dell’universo varuniano”. L’originale risultato di queste opere hanno conferito a Varuna un ruolo di rilievo nel contesto della nuova arte figurativa contemporanea, soprattutto quella di matrice pop e neo surrealista. Oltre all’attività pittorica, Varuna ottiene successo e critiche positive con un intenso lavoro di “sensibilizzazione all’arte” attraverso i suoi provocanti manifesti affissi in varie città del mondo in cui fa irrompere nel contesto urbano i suoi bizzarri personaggi.

"PANCHINA TRICOLORE"


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