A poco più di due mesi dal primo episodio, a Cosenza si è ripetuto il triste rito di sporcare con la vernice la targa di Largo Vittime delle Foibe. Il gesto di questi “eroi” della vernice rossa è accaduto nottetempo, a ridosso della data del 25 aprile.
Un “gesto infame e vigliacco” lo ha definito senza mezzi termini Marco Perri, referente locale del comitato 10 Febbraio, che ha segnalato l’accaduto al Comune.
“Già a febbraio scorso un muro venne imbrattato con una scritta inneggiante al Maresciallo Tito, comandante dei partigiani slavi autori delle migliaia di infoibamenti lungo il confine orientale d’Italia – ha detto Marco Perri alla stampa – oggi, su entrambi i lati del Largo in questione, è stato rinvenuto l’imbrattamento con vernice rossa delle due targhe viarie intitolate alle Vittime delle Foibe.
Si tratta dei soliti soggetti vili che agiscono di nascosto -ha proseguito Perri – infatti sicuramente il gesto è stato compiuto nella scorsa nottata. Molti cittadini ci hanno esternato il disgusto e la riprovazione per quanto accaduto.
Si tratta di soggetti totalmente privi di valori, di vandali con un’ignoranza crassa – ha concluso Perri – credono in questo modo di alzare il livello dello scontro o di intimorire chissà chi. Il tutto offendendo la memoria dei nostri connazionali infoibati o costretti all’esodo forzato”.
Il Comitato 10 Febbraio ha chiesto all’Amministrazione Comunale di far ripulire le targhe, e di prendere in maniera netta una posizione verso questi soggetti. Inoltre è stata rinnovata la richiesta di dotare l’area di telecamere, affinché possano essere individuato gli autori di simili gesti.